Galizia, Fede

1574 ca.-1630

Pittrice milanese, figlia di un miniatore trentino, fu attiva in Lombardia a cavallo tra sedicesimo e diciassettesimo secolo. La sua produzione comprende soggetti religiosi, ritratti e nature morte, caratterizzati da una profonda attenzione per l'osservazione del dato reale e per la tendenza ad una austerità di ascendenza borromaica. Tra i ritratti, celebre è quello di "Paolo Morigia allo scrittoio", in cui si rivela un forte interesse naturalistico, e l'incisione che raffigura il poeta e letterato Gherardo Borgogni, contenuta nelle edizioni delle sue "Rime" del 1592-93.


Bibliografia

  • Massimi, Maria Elena, Galizia, Fede, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960-, vol. LI

Occorrenze

Responsabilità della scheda: Erika Simonetti, Sergio Taddei | Ultima modifica: 6 agosto 2024