Scudo con testa di Medusa

Autore: Caravaggio (Merisi, Michelangelo)

Genere:
pittura
Stato:
esistente
Data:
1598 ca.
Descrizione:
L'opera raffigura la testa decapitata di Medusa dalla quale sgorga sangue. Nell'immagine Medusa ha occhi e bocca spalancati e una capigliatura formata da vipere. Lo scudo è stato commissionato dal cardinal Francesco Maria del Monte, uno tra i primi mecenati e committenti di Caravaggio, e da lui donata al Duca Ferdinando, nella cui collezione gli studi lo segnalano già a partire dal 1600. Dell'opera esiste una copia oggi in collezione privata milanese, ritenuta anch'essa dalla critica di mano di Caravaggio.
Descrizione fisica:
olio su tela montata su scudo convesso di legno di pioppo, 60 x 55 cm
Possessore:
De' Medici, Ferdinando I
Committente:
Bourbon del Monte Santa Maria, Francesco Maria
Collocazioni:
  • Firenze, Galleria degli Uffizi, Sala 90 dedicata a Caravaggio [parte di questa collezione dal 1784] [odierna]
  • Roma, Collezione cardinal Francesco Maria del Monte, [parte di questa collezione fino al 7 settembre 1598, quando fu donato a Ferdinando I de' Medici] [antica]

Testo collegato


Bibliografia

  • Baldinucci, Filippo, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua [...], Ranalli, Ferdinando, Firenze, V. Batelli e Compagni, 1846
    (Volume III pp. 684-685)
  • Marini, Maurizio, Michelangelo da Caravaggio, Gaspare Murtola e la chioma avvelenata di Medusa, Venezia, Marsilio, 2003
  • Marini, Maurizio, Caravaggio “pictor praestantissimus”, Roma, Newton & Compton, 2001 (Quest'Italia, 117)
    (cat. 25)
  • Scaletti, Fabio, La ridda delle attribuzioni, in Caravaggio vero, Caiazza, Pietro; Cuppone, Michele; Strinati, Claudio, Reggio Emilia, Scripta Maneant, 2014 (Rinascimento sublime, 5), pp. 339-389
  • Ebert-Schifferer, Sybille, Caravaggio. The Artist and His Work, Los Angeles, The J. Paul Getty Museum, 2012
  • Terzaghi, Maria Cristina, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, Bergamo, L’Eco di Bergamo, 2009

Collegamenti web


Responsabilità della scheda: Anna Toscani, Beatrice Tomei | Ultima modifica: 16 marzo 2024