Nido di rondine su statua di Medea

Autore: [Non identificato]

Genere:
emblemi
Stato:
motivo topico
Descrizione:
Nido di rondini posizionato sulla statua di Medea. Si tratta di un motivo topico dell'epigrammatica, giocato sull'arguzia che collega Medea e la rondine in quanto madri: il poeta di solito invita la rondine a cambiare luogo in cui posizionare il nido, perché Medea, che uccise i propri figli, potrebbe essere un pericolo per i piccoli. La prima attestazione sembra essere nell'Antologia Palatina, IX, 346, tetrastico di Leonida d'Alessandria, riferito però a un quadro che rappresenta Medea. Viene riferito invece alla statua di Medea e consacrato in questa forma nell'iconografia tradizionale da Andrea Alciato, nell'emblema dal titolo "Ei qui semel sua prodegerit aliena credi non oportere" (num. 98 di Alciato 2015 e num. 54 di Alciato 1621). Il passaggio dal quadro alla statua sembra essere ispirato dalla traduzione latina che dell'epigramma fece Poliziano.

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Bibliografia

  • Alciato, Andrea, Il libro degli emblemi. Secondo le edizioni del 1531 e del 1534, Gabriele, Mino, Milano, Adelphi, 2015 (Gli Adelphi, 472)
    (pp. 503-506)
  • Alciato, Andrea, Emblemata [...], Lyon, Rouillé, Guillaume, 1550
    (p. 62)
  • Alciato, Andrea, Andreae Alciati Emblemata cum commentariis [...], Thuilius, Joannes, Padova, Tozzi, Pietro Paolo, 1621
    (pp. 258-261)
  • Ambrogini, Angelo (Il Poliziano), Prose volgari inedite e poesie latine e greche edite ed inedite [...], Del Lungo, Isidoro, Firenze, Barbèra, G., 1867
    (p. 546)

Collegamenti web


Responsabilità della scheda: Maicol Cutrì, Clizia Carminati | Ultima modifica: 2 maggio 2024