O emula gentil della natura

Autore: Stigliani, Tommaso

Ritratto dell'autore, fatto dal Signor Giacomo Palma

O emula gentil della natura,
inclit'arte pittura,
con ch'ingegni hai potuto
trar vivo un altro me del corpo mio?
Più non poss'io dir'io, 5
anzi debbo dir nui,
ch'io non son più com'era uno, ma dui.

Descrizione

Il poeta parla del ritratto che gli è stato realizzato da Palma il Giovane, talmente somigliante che sembra aver dato vita ad un altro sé.


Opera d'arte


Libro
Stigliani, Canzoniero 1625
Stigliani, Tommaso, Il Canzoniero [...]. Dato in luce da Francesco Balducci. Distinto in otto Libri, cioè. Amori Civili. Amori Pastorali. Amori Marinareschi. Amori Giocosi. Soggetti Eroici. Soggetti Morali. Sogetti Funebri, e Famigliari. Purgato, accresciuto, e riformato dall'Autore istesso. E dedicato in questa nuova forma all'Illustrissimo e Riverendissimo Signor Cardinale Borghese., In Roma, Ad instanza di Giovanni Manelfi. Et in Venetia, Per Evangelista Deuchino. 1625
Sezione
LIBRO OTTAVO, INTITOLATO SOGGETTI FAMIGLIARI.
Pagina
p. 443
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Metro
madrigale (7 versi)
Schema
AabCcdD

Categorie
encomio d'artista; ritratti
Soggetti
arte; arte e natura; corpo; emulare; ingegno; natura; pittura; vivo

Responsabilità della scheda: Amanda Pirovano | Ultima modifica: 2 febbraio 2024