In superbo teatro

Autore: Cerboni, Ippolito

[Dell'Astratto Academico Intento et Affidato Signor Ippolito Cerboni da Fiorenza]

In superbo teatro,
mentre Filli vivesti,
esser morta tal or vaga fingesti,
e nel finto languire
ogni alma si sentia per te morire; 5
or che sei morta, e quale
fia l'altrui morte a la tua morte eguale?

Descrizione

Il poeta, nel compiangere la morte della poetessa e attrice Isabella Andreini, ricorda come sulla scena fingesse di morire, provocando un profondo coinvolgimento emotivo del pubblico: ora che effettivamente è morta, nessuna morte reale potrà tuttavia eguagliarla nel dolore. L'appellativo Filli fa riferimento allo pseudonimo pastorale utilizzato da vari letterati per scrivere componimenti in lode di Isabella (Gherardo Borgogni, Torquato Tasso).


Opere d'arte

Collegamento congetturale

Le due opere d'arte sono collegate per offrire un esempio visivo di un ritratto della poetessa e attrice encomiata nel testo e insieme di una scena teatrale del tempo. Si aggiunge la medaglia commemorativa realizzata in occasione della sua morte.


Libro
Andreini, Rime 1605
Andreini, Isabella, Rime d'Isabella Andreini Comica Gelosa, Academica Intenta detta l'Accesa, Milano, Girolamo Bordone e Pietromartire Locarni, 1605
Sezione
Componimenti di molti gentil'huomini nella lingua latina, e nella italiana per la morte della medesima Signora Isabella
Pagina
p. [b10v]
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Metro
madrigale (7 versi)
Schema
abBcCdD

Categorie
encomio d'artista; soggetti performativi
Soggetti
Accademia degli Affidati; Accademia degli Intenti; Accademia dei Gelosi; Filli; Isabella Andreini; compianto; fingere; sentire; teatro

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 5 aprile 2024