O de’ servi d’Amore

Autore: Stigliani, Tommaso

Meretrice che fila

O de’ servi d’Amore
mercenaria sentina,
che perpetuo disnore
sei del femmineo sesso:
dimmi, mentre tu fili a un tempo stesso 5
le vite degli amanti col pensiero
e lana colla man bavosa e sporca:
se’ una Parca, o una porca?

Descrizione

Il poeta si rivolge in modo denigratorio a una meretrice, definendola "disonore del genere femminile". Fa poi un gioco di parole tra "Parca" e "porca", perché la donna è intenta a filare le vite degli amanti e la lana come le Parche mitologiche, ma allo stesso tempo è una meretrice.


Opere d'arte

Collegamento congetturale

Si correlano congetturalmente al componimento un ritratto di filatrice del manierista olandese Heemskerck ed una raffigurazione delle Parche di Bernardo Strozzi. Nel secondo dipinto, come nei versi di Stigliani, le mitologiche filatrici sono ironicamente rappresentate come donne anziane malevole e di bassa condizione sociale.


Libro
Stigliani, Canzoniero 1625
Stigliani, Tommaso, Il Canzoniero [...]. Dato in luce da Francesco Balducci. Distinto in otto Libri, cioè. Amori Civili. Amori Pastorali. Amori Marinareschi. Amori Giocosi. Soggetti Eroici. Soggetti Morali. Sogetti Funebri, e Famigliari. Purgato, accresciuto, e riformato dall'Autore istesso. E dedicato in questa nuova forma all'Illustrissimo e Riverendissimo Signor Cardinale Borghese., In Roma, Ad instanza di Giovanni Manelfi. Et in Venetia, Per Evangelista Deuchino. 1625
Sezione
LIBRO QUARTO, INTITOLATO AMORI GIOCOSI.
Pagina
p. 213
Vai al testo originale

Metro
madrigale (8 versi)
Schema
abacCDEe

Categorie
ritratti
Soggetti
Parca; amante; amore; disonore; femmina; filare; lana; mano; meretrice

Responsabilità della scheda: Rossella Bonvicini, Sergio Taddei | Ultima modifica: 5 maggio 2024