Spieghi su 'l volto, o Clori, invido velo

Autore: Tronsarelli, Ottavio

A donna coperta il volto di velo

Spieghi su 'l volto, o Clori, invido velo,
né 'l frale schermo de l'oscure bende
lo 'ncendio de' tuoi raggi a me contende,
ch'arde più tra le nubi il dio di Delo. 4

L'arcier che scocca l'amoroso telo,
velato i lumi, più nostr'alme accende,
e qualor notte il fosco manto stende,
più di stellante ardor fiammeggia il cielo. 8

Pur se gradito a me volgi il desio,
scaccia la nube e squarcia il velo ingrato,
né t'avvolga atra notte in cieco oblio. 11

Chiude la nube tua fulmine irato,
si benda del tuo velo il cieco dio
e ne la notte tua leggo il mio fato. 14

Descrizione

Tronsarelli scrive di una donna il cui volto è coperto da un velo. Tutto il sonetto è costruito su paragoni che dimostrano come una luce velata risulti ancora più forte: tra le nubi, il sole splende di più; se Amore è bendato, più colpisce con le frecce amorose; se scende la notte, le stelle ardono più luminose. Poi il poeta invita la donna a togliersi il velo per lui; ma alla fine conclude disperato che il velo resterà e che nella 'nube' la donna racchiude i fulmini della sua ira, che il suo velo diventerà la benda di amore per colpirlo con le frecce, e che nelle 'stelle' della sua 'notte' (il velo scuro) non può che leggere (come gli astrologi) il suo oscuro destino di amante infelice.


Opera d'arte

Collegamento congetturale

Si collega l'opera di Roslin per dare un esempio di rappresentazione visuale di una donna con velo nero.


Libro
Tronsarelli, Rime 1627
Tronsarelli, Ottavio, Rime, In Roma per Francesco Corbelletti l'Anno. M.D.C.XXVII. Lucas Cia. F.
Sezione
Sonetti di Ottavio Tronsarelli. Parte prima.
Pagina
p. 59
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Metro
sonetto (14 versi)
Schema
ABBA ABBA CDC DCD

Categorie
descrizione manufatto; miti pagani
Soggetti
Amore; Apollo; accendere; benda; contendere; fato; leggere; notte; stelle; velato; velo

Responsabilità della scheda: Clizia Carminati | Ultima modifica: 12 maggio 2024