Angelica, se 'l mondo
Autore: Tronsarelli, Ottavio
Alla Signora Angelica N., sonatrice
Angelica, se 'l mondo
con occulti tormenti
è vivo inferno di pensier nocenti,
per te solo il mio petto
di contento è ricetto, 5
poiché con suon giocondo,
temprando i pensier miei,
ne l'inferno de' vivi Angiola sei.
Descrizione
In questo madrigale Tronsarelli omaggia Angelica (la "N.", che vale "Non nominato", indica la volontà di tenere nascosto il cognome del personaggio dedicatario del componimento), la quale grazie alle sue doti di suonatrice allieta il poeta. Tronsarelli utilizza la metafora dell'inferno, utilizzata per contrapporsi al nome proprio della donna, per descrivere il mondo: mentre l'inferno è pieno di tormenti, l'animo del poeta è contento, perché ascolta la musica suonata dalla donna. Così, conclude concettosamente con un gioco onomastico, ella è "angela" nell'inferno dei vivi.
Opera d'arte
Si collega a titolo esemplificativo un ritratto di cantatrice e strumentista del Seicento, spesso identificata come Barbara Strozzi, opera di Bernardo Strozzi.
- Libro
-
Tronsarelli, Rime 1627
Tronsarelli, Ottavio, Rime, In Roma per Francesco Corbelletti l'Anno. M.D.C.XXVII. Lucas Cia. F.
- Sezione
- Madrigali di Ottavio Tronsarelli. Parte seconda.
- Pagina
- p. 182
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- Metro
- madrigale (8 versi)
- Schema
- abBccadD
- Categorie
- encomio d'artista; soggetti musicali
- Soggetti
- Inferno; angelo; contentezza; giocondo; mondo; pensieri; pensiero; suono; temprare