S'io potessi per fino a gli ultimi anni
Autore: Bratteolo, Iacopo
Al Signor Giulio Agresta. Loda il bellissimo castello e vaghissimo monte sopra il quale è posto il nobilissimo castello de l'Illustre e molto Reverendo Monsignor Mario Montegnaco, vero albergo di valore, di bontà, di gentilezza, e di liberalità regia
S'io potessi per fino a gli ultimi anni
la mia vita passar sovra quel monte
che, al dio sacrato de la doppia fronte,
dolce riposo è a l'uom ne' tristi affanni, 4
GIULIO, facendo a morte illustri inganni,
un giorno spererei di bere al fonte
cui fè nascer Pegaso, e l'ali pronte
spiegar del cielo a i più sublimi scanni. 8
Quivi gli ombrosi mirti e i verdi allori,
le fresche rose e i fior vermigli e gialli,
rendono a mezo il verno un lieto aprile; 11
quivi l'aria è sì pura e sì gentile
che Vener con le Grazie e con gli Amori
scherza sempre ne' poggi e ne le valli. 14.
Descrizione
Come si evince dalla rubrica il sonetto, rivolto al poeta Giulio Agresta (v. 5), è una lode al castello del prelato Mario Montegnacco e al sito montuoso dove è ubicato. Tale monte, descritto come luogo ameno e come fonte di conforto per ogni affanno, viene celebrato con diversi riferimenti al mito: è sacro al dio dei cicli naturali, Giano (il dio «de la doppia fronte», v. 3), è bagnato da acque create da Pegaso (la sorgente Ippocrene, sul monte Elicona, sacro alle Muse), è ricco di piante tipiche della tradizione letteraria (il mito, l'alloro, le rose) che suscitano la primavera durante l'inverno, e accoglie Venere, le Grazie e gli Amori tra i suoi poggi e le sue valli.
Opera d'arte
Collegamento congetturale
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Castello di CassaccoGenere: architettura
La famiglia Montegnacco alla fine del XV secolo prese possesso del Castello di Cassacco (Udine), che arricchì di reperti antichi e in cui promosse numerosi lavori di rifacimento strutturale. Non si ha tuttavia la certezza assoluta che il testo di Bratteolo in questione sia dedicato al Castello di Cassacco (nella rubrica si cita infatti un castello di Mario Montegnaco posto sopra un monte, senza ulteriori specifiche), anche perché i versi non forniscono dettagli sull'edificio.
- Libro
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Rime di diversi Udine 1597
Rime di diversi elevati ingegni de la città di Udine. Raccolte da Giacomo Bratteolo et dedicate a l'Illustre Signora Lidia Marchesi, Udine, Giovan Battista Natolini, 1597
- Sezione
- Giacomo Bratteolo
- Pagina
- c. 128v
- Vai al testo originale
- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDE ECD
- Categorie
- miti pagani; soggetti naturali; descrizione edificio
- Soggetti
- Amori; Giano; Giulio Agresta; Grazie; Ippocrene; Mario Montegnacco; Pegaso; Venere; alloro; aprile; aria; castello dei Montegnacco; giallo; inganno; inverno; mirto; monte; poggi; primavera; puro; riposo; rose; scanno; valli; verde; vermiglio
- Nomi collegati
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Agresta, Giulio
(Dedicatario del sonetto) -
Montegnacco, Mario
(Altro dedicatario del testo, si veda la rubrica)
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Agresta, Giulio