Son io Flora o pur fiori?

Autore: Comanini, Gregorio

La Flora dell’Arcimboldo parla. Madrigale del reverendo don Gregorio Comanini

Son io Flora o pur fiori?
Se fior, come di Flora
ho col sembiante il riso? E s’io son Flora,
come Flora e sol fiori?
Ah, non fiori son io, non son io Flora, 5
anzi son Flora e fiori,
fior mille et una Flora.
Vivi fior, viva Flora,
però che i fior fan Flora e Flora i fiori.
Sai come? I fiori in Flora 10
cangiò saggio pittor e Flora in fiori.

Descrizione

In questi versi viene data la parola al ritratto di Flora, dea della primavera (quadro, realizzato da Arcimboldo nel 1589, che ritrae il volto della dea composto da una studiatissima associazione di fiori). Con un evidente gioco poetico in cui in ogni verso si ripetono i due termini «Flora» e «fiori», quasi il madrigale fosse il corrispettivo poetico del dipinto stesso, la dea cerca di comprendere la sua vera identità, chiedendo a se stessa se è veramente Flora oppure solo un insieme di fiori. Emerge qui il motivo dell’equivocità che caratterizza i quadri arcimboldeschi: se è solo composta di fiori, perché presenta un sorriso sul volto? Se invece è Flora, perché gli elementi del suo viso sono dei fiori? Per la verità, afferma la dea, non è né l’una né l’altra cosa: è entrambe contemporaneamente, perché l’Arcimboldo, che è «saggio pittor» (v. 11), ha l’ammirevole capacità di far sì che i fiori compongano la Flora e che questa sia formata solo da fiori.


Opera d'arte


Bibliografia

  • Berra, Giacomo, L'Arcimboldo "c’huom forma d’ogni cosa": capricci pittorici, elogi letterari e scherzi poetici nella Milano di fine Cinquecento, in AA.VV., Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio, Ferino-Padgen, Sylvia, Milano, SKIRA, 2011, pp. 283-313
    (pp. 299-300)

Libro
Gherardini 1591
All'Invittissimo CESARE RODOLFO SECONDO. Componimenti sopra li due quadri Flora et Vertunno, fatti a Sua Sac. Ces. Maestà da Giuseppe Arcimboldo Milanese, In Milano, appresso Paolo Gottardo Pontio, 1591
Pagina
c. 11v

Metro
madrigale (11 versi)
Schema
abBaBabbAbA
Note metriche
Le parole-rima sono solo due in tutto il componimento e si alternano nei versi. Sono presenti rime interne in tutti versi, tranne al v. 3

Categorie
ritratti; miti pagani; soggetti naturali
Soggetti
Flora; fiore; pittore; riso; saggio pittore; sembiante

Responsabilità della scheda: Martina Mariotto, Francesco Rossini | Ultima modifica: 9 settembre 2024