Né cangiò Flora in fiori
Autore: Gherardini, Giovanni Filippo
Piacevole scherzo contra il sudetto madrigale. Madrigale di Giovanni Filippo Gherardini
Né cangiò Flora in fiori
né i fiori cangiò in Flora
il pittor saggio, ma dipinse Flora
com’è, Flora di fiori.
D’ossa in vece e di carne ha fiori Flora, 5
non però Flora è fiori
né sono i fiori Flora,
ma sì di fiori Flora;
e fanno i fiori Flora e Flora i fiori
perché de i fiori è Flora 10
la vera dea, composta sol di fiori.
Descrizione
Questo madrigale ha per protagonista il quadro della “Flora” (una delle tante "teste composte" del pittore Giuseppe Arcimboldo, realizzata nel 1589, in cui la dea della primavera è composta, con uno studiatissimo gioco di associazioni, da fiori che formano ognuno una parte del suo volto). La poesia risponde per le rime ad un madrigale di Gregorio Comanini intitolato "Son io Flora o pur fiori?" (che precede questa poesia nella raccolta), in cui si dice che i fiori compongono la Flora e che essa è formata solo da fiori. In realtà, dicono questi versi, l’Arcimboldo non trasformò Flora in fiori né i fiori in Flora, ma rappresentò la Flora così come è veramente, cioè fatta di fiori. Non c’è metamorfosi, perché l’essenza stessa della dea sono dei fiori in carne ed ossa, dal momento che lei è la «vera dea» (v. 11) dei fiori, cioè della primavera. Tutto il componimento sembra essere l’imitazione poetica del quadro stesso, attraverso le parole «Flora» e «fiori» che si ripetono continuamente.
Opera d'arte
Bibliografia
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Berra, Giacomo, L'Arcimboldo "c’huom forma d’ogni cosa": capricci pittorici, elogi letterari e scherzi poetici nella Milano di fine Cinquecento, in AA.VV., Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio, Ferino-Padgen, Sylvia, Milano, SKIRA, 2011, pp. 283-313
(p. 300)
- Libro
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Gherardini 1591
All'Invittissimo CESARE RODOLFO SECONDO. Componimenti sopra li due quadri Flora et Vertunno, fatti a Sua Sac. Ces. Maestà da Giuseppe Arcimboldo Milanese, In Milano, appresso Paolo Gottardo Pontio, 1591
- Pagina
- c. 11v
- Metro
- madrigale (11 versi)
- Schema
- abBaBabbAbA
- Note metriche
- Le parole-rima sono solo due in tutto il componimento e si alternano nei versi. Sono presenti rime interne in tutti versi, tranne al v. 3
- Categorie
- ritratti; miti pagani; soggetti naturali
- Soggetti
- Flora; cangiare; comporre; dipingere; fiore; pittor saggio; pittore