Militibus tales dederis cum, Romule, predas

Autore: [Non identificato]

In Sabinae raptum. Incerto auctore

Militibus tales dederis cum, Romule, predas,
  iure suos inter te posuere deos,
at nunc quae tales nobis dat visere formas,
  divinam artificis quis neget esse manum?

Descrizione

Il componimento esalta Giambologna e la sua scultura dedicata al ratto delle Sabine realizzando un paragone tra Romolo e l'artista stesso, entrambi meritevoli della gloria divina per aver offerto le fanciulle, il primo in carne ed ossa, il secondo attraverso il marmo.


Opere d'arte


Libro
Alcune composizioni in lode del ritratto della Sabina 1583
Alcune composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina. Scolpito in Marmo dall'Eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana, In Firenze, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli. MDLXXXIII.
Sezione
[componimenti in latino sullo stesso soggetto]
Pagina
p. 50
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Metro
distico elegiaco (4 versi)

Categorie
iconografia profana; storia antica
Soggetti
Giambologna; Ratto delle Sabine; Romolo; artista; dei; divino; forma; mano; preda; soldato; vedere

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Laura Gelpi | Ultima modifica: 29 febbraio 2024