Franciscus tuus hoc tibi condere

Autore: Andreini, Francesco

Franciscus tuus hoc tibi condere monumentum curavit, si caret gemmis, non caret lachrymis. Mecum fletu amarissimo Lugdunenses omnes ingemuerunt. Quiescat corpus in tumulo et anima quiescat in Deo.

Anno Sal[vatoris]. 1604. Die 10 iunii.

Descrizione

L’epitaffio dichiara innanzitutto che il monumento su cui si trova iscritto, seppur privo di gemme, ma non di lacrime, è stato dedicato a Isabella Andreini dal marito Francesco. In secondo luogo, quest’ultimo afferma che tutti i Lugdunensi (cittadini di Lione) si dolsero con amarissimo pianto insieme a lui per la scomparsa dell’artista. Il testo si chiude con l’augurio che il suo corpo riposi nel tumulo e la sua anima in Dio ricordando l’anno della sua morte (10 giugno 1604).


Opere d'arte

Collegamento congetturale

Non si conosce il sepolcro di Isabella Andreini a cui l’epitaffio fa riferimento. Le opere d'arte sono collegate per offrire esempi di ritratti della poetessa e del marito Francesco, insieme ad una scena teatrale del tempo. Si aggiunge la medaglia commemorativa realizzata in occasione della morte di Isabella.


Bibliografia

  • Rasi, Luigi, I comici italiani. Biografia, bibliografia, iconografia, Firenze, Fratelli Bocca, 1897
    (p. 58)
  • Bartoli, Adolfo, Notizie istoriche de' comici italiani precedute dal Foglio che serve di prospetto all'Opera Notizie Istoriche De' Comici più rinomati Italiani, Sparacello, Giovanna, Paris, I.R.P.M.F. - Università degli Studi di Genova, 2010
    (p. 47; 49, n. 11)

Libro
Andreini, Rime 1605
Andreini, Isabella, Rime d'Isabella Andreini Comica Gelosa, Academica Intenta detta l'Accesa, Milano, Girolamo Bordone e Pietromartire Locarni, 1605
Sezione
D.O.M. Carissima Uxor, Isabella dulcissima
Pagina
p. [12]
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Titolo
Franciscus tuus hoc tibi condere

Categorie
encomio d'artista
Soggetti
Isabella Andreini; Lione; anima; corpo; dolore; epitaffio; gemma; lacrima; moglie; monumento; morte; pianto; riposare; tumulo

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Laura Gelpi, Sergio Taddei | Ultima modifica: 23 marzo 2024