Tu, ch'in tela ritraggi

Autore: Bruni, Antonio

Ritratto dell'eminentissimo e reverendissimo signor Cardinal Antonio Barberino

Tu, ch'in tela ritraggi
del magnanimo Antonio augusto il volto,
tempra, per avvivar de' suoi verd'anni
il glorioso aprile
ov'autunno d'onor ride raccolto, 5
prezioso colore.
Sì, mentre ordisci al tempo eterni inganni,
tratta pennel gentile:
aprigli Pindo al cor, la destra a gli ori,
perché tosto vedrai 10
che per frali colori ori n'avrai.

Descrizione

Il poeta si rivolge all’artista che sta eseguendo il ritratto del giovane cardinale Antonio Barberini, invitandolo a rendere più realistico il suo volto, stemperando la durezza dei lineamenti tipici delle figure cardinalizie con il vigore giovanile. Il questo modo susciterà le lodi del cardinale e dunque un buon pagamento per il suo servizio.


Opera d'arte

Si ipotizza che l'opera d'arte a cui si fa riferimento in questo componimento sia il Ritratto del Cardinale Antonio Barberini realizzato dal pittore pesarese Simone Cantarini, in quanto Antonio Bruni, come affermato nella voce a lui relativa nel Dizionario Biografico degli Italiani, durante il servizio presso il duca di Urbino dovette compiere una serie di viaggi inerenti al proprio ufficio anche a Pesaro.


Bibliografia

  • Mutini, Claudio, Bruni, Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960-, vol. XIV

Libro
Bruni, Veneri 1633
Bruni, Antonio, Le Veneri poesie, In Roma, appresso Giacomo Mascardi, MDCXXXIII.
Sezione
Delle Veneri la Terrena, poesie.
Pagina
p. 256
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Metro
madrigale (11 versi)
Schema
aBCdBeCdEfF
Note metriche
rima imperfetta ore:ori ai vv. 5 e 9

Categorie
ritratti; storia medioevale e moderna
Soggetti
Antonio Barberini; Pindo; avvivare; colore; oro; pennello; preziosità; ritrarre; tela; tempo; temprare; volto

Nomi collegati

Responsabilità della scheda: Alice Cingolani; Clizia Carminati | Ultima modifica: 12 agosto 2024