Non questo ratto o quello il fabro elesse
Autore: Capponi, Piero di Gherardo
Del Signor Piero di Gherardo Capponi
Non questo ratto o quello il fabro elesse
in marmo rassembrar, ma vaga e bella
donna mostrarne, e 'n leggiadri atti fella
nuda e lasciva, ond'ogni cor n'ardesse; 4
videla ardente giovine e le impresse
baci alle labbra, e fisse il guardo in ella;
indi rivolto all'amorosa stella
novo Pigmalion pregando fesse. 8
La dea pietosa a le marmoree membra
diè vita, ond'ei l'abbraccia, ella s'arretra
dal predator (già tolta al mastro) in preda. 11
Quand'ecco il timor quella (e sia chi 'l creda?),
l'amante il duol, lo stupor l'altro impetra.
Qual meraviglia è, s'ognun vivo sembra? 14
Descrizione
Il poeta gioca sulla realisticità della rappresentazione immaginando che inizialmente lo scultore volesse solo rappresentare una bella fanciulla. La scultura però destò il desiderio di un giovane che, come Pigmalione, fu aiutato da Venere, dea dell'amore ("l'amorosa stella", v. 7), a realizzare il suo sogno di unione. La dea rese viva la fanciulla, ma le figure vennero pietrificate dai rispettivi sentimenti: timore, dolore, stupore. Così lo spettatore può ammirare, bloccate nella pietra, figure vive che sembrano vere.
Opere d'arte
- Libro
-
Alcune composizioni in lode del ritratto della Sabina 1583
Alcune composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina. Scolpito in Marmo dall'Eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana, In Firenze, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli. MDLXXXIII.
- Sezione
- Del Signor BERNARDO VECCHIETTI. Nel Ratto delle Sabine scolpito in marmo da Messer Giovanni Bologna
- Pagina
- p. 13
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- Metro
- sonetto (14 versi)
- Schema
- ABBA ABBA CDE EDC
- Categorie
- iconografia profana; storia antica
- Soggetti
- Firenze; Giambologna; Pigmalione; Ratto delle Sabine; Venere; dare vita; dolore; fabbro; guardare fisso; marmo; marmorea; mastro; membra; meraviglia; mostrare; rassembrare; sguardo; stupore; timore; vita