Mira i tre volti, che affetti e sensi di vivi
Del Signor Lorenzo Giacomini Tebalducci
Mira i tre volti che affetti e sensi di vivi
mostrano in un sol marmo espressi da nuovo Lisippo;
ma non mirar sì fiso che possa la gran maraviglia
te ancor cangiare in freddo et immobile sasso.
Descrizione
Il poeta si rivolge allo spettatore chiedendogli di ammirare gli affetti espressi nei volti delle figure scolpite ne "Il ratto delle Sabine", paragonando Giambologna allo sculture greco Lisippo e avvisando però di non soffermarsi troppo ad ammirare la scultura, onde evitare di mutarsi in pietra per lo stupore.
Opere d'arte
- Libro
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Alcune composizioni in lode del ritratto della Sabina 1583
Alcune composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina. Scolpito in Marmo dall'Eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana, In Firenze, nella stamperia di Bartolomeo Sermartelli. MDLXXXIII.
- Sezione
- Del Signor BERNARDO VECCHIETTI. Nel Ratto delle Sabine scolpito in marmo da Messer Giovanni Bologna
- Pagina
- p. 22
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- Metro
- esametri (4 versi)
- Schema
- ABCD
- Note metriche
- riproduzione in volgare di esametri latini; non rimati
- Categorie
- iconografia profana; storia antica
- Soggetti
- Firenze; Giambologna; Lisippo; Ratto delle Sabine; arte e natura; marmo; meraviglia; mirare fisso; sasso
- Nomi collegati
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Lisippo
(scultore greco citato nel testo)
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Lisippo
Responsabilità della scheda: Maria Grazia Acquaroli, Clizia Carminati |
Ultima modifica: 16 ottobre 2022